"Imām" è un termine che indica colui che guida il suo popolo nella preghiera o gestisce i loro affari e la loro leadership. Non è un rango religioso riservato a determinate persone. Nell'Islam non ci sono classi o clero; la religione è per tutti, e tutte le persone sono uguali davanti ad Allah, ovvero, non c'è differenza tra un arabo e un non arabo se non per la pietà e le opere rette. Colui che è più adatto a guidare il popolo nella preghiera e a essere il loro Imām è colui che ha memorizzato di più del Corano ed è ben informato sulle norme relative alla preghiera. Per quanto i musulmani rispettino l’Imām, egli in nessun caso ascolta confessioni né concede il perdono dei peccati, come invece fa il sacerdote cristiano.
{Hanno preso i loro rabbini, i loro monaci e il Messia figlio di Maria, come signori all’infuori di Allah, quando non era stato loro ordinato se non di adorare un Dio unico}. [170] [Surat at-Tawbah: 31].
L'Islam sottolinea l’infallibilità dei profeti in ciò che trasmettono da Allah, ma nessun sacerdote o santo è infallibile o riceve rivelazioni. È totalmente vietato nell'Islam rivolgersi a qualcuno che non sia Allah per chiedere aiuto o fare una richiesta, anche se questa richiesta è rivolta agli stessi profeti; poiché nessuno può dare ciò che non ha. Come potrebbe un uomo cercare aiuto da un altro uomo se nemmeno quest'ultimo può aiutare se stesso?! Tutto l'onore risiede nel chiedere ad Allah, mentre l’umiliazione sta nel chiedere ad altri al di fuori di Lui. È logico mettere il re sullo stesso piano dei suoi sudditi in termini di richiesta?! Questa idea è totalmente inaccettabile sia per la mente che per la logica. Cercare aiuto da altri all'infuori di Allah pur credendo nell'esistenza di un Dio Onnipotente è frivolezza e costituisce Shirk (politeismo), il peccato più grave che contraddice l'Islam.
Allah l'Altissimo disse, riportando le parole del Profeta:
{Di’: «Non dispongo, da parte mia, né di ciò che mi giova né di ciò che mi nuoce, eccetto ciò che Allah vuole. Se conoscessi l’invisibile possederei beni in abbondanza e nessun male mi toccherebbe. Non sono altro che un nunzio e un ammonitore per le genti che credono»}. [171] [Surat al-A‘rāf: 188].
{Di’: «Non sono altro che un uomo come voi. Mi è stato rivelato che il vostro Dio è un Dio Unico. Chi spera di incontrare il suo Signore compia il bene e nell’adorazione non associ alcuno al suo Signore»}. [172] [Surat al-Kahf: 110].
{ Le moschee appartengono ad Allah: non invocate nessuno insieme con Lui}. [173] [Surat al-Jinn: 18].