Perché Allah ritiene le persone responsabili per azioni che sono già scritte nella Sua conoscenza eterna, rappresentata nel decreto divino e nella predestinazione?

Quando qualcuno, per esempio, vuole comprare qualcosa al negozio e decide di mandare il suo primogenito a comprarla perché sa in anticipo che questo figlio è saggio e andrà direttamente a comprare ciò che desidera esattamente. Il padre sa anche che l'altro figlio si distrarrà giocando con i suoi coetanei e perderà i soldi. In realtà, questa è solo un'ipotesi su cui il padre ha basato il suo giudizio.

Essere consapevoli dei destini non contraddice il nostro libero arbitrio, perché Allah è consapevole delle nostre azioni in base alla Sua conoscenza completa delle nostre intenzioni e scelte, tenendo presente che Allah ha gli attributi più alti, e conosce la natura dell'umanità. Allah è Colui che ci ha creati e sa cosa si cela nei nostri cuori, i desideri buoni o cattivi, e conosce le nostre intenzioni e azioni. Scrivere tale conoscenza divina non contraddice il nostro libero arbitrio, sapendo che la conoscenza di Allah è assoluta, mentre le aspettative degli uomini possono essere giuste o sbagliate.

È possibile per l'uomo agire in un modo che dispiace ad Allah; tuttavia, la sua azione non contraddirà la volontà di Allah. Allah ha concesso ai Suoi servi la volontà di scegliere, eppure anche se le loro azioni sono peccaminose, rimangono comunque entro i confini della volontà di Allah e non possono mai andare contro di essa, perché il Signore Onnipotente non ha dato a nessuno la capacità di sorpassare la Sua volontà.

Non possiamo costringere i nostri cuori ad accettare qualcosa che non vogliamo. Possiamo costringere qualcuno a stare con noi sotto una minaccia; tuttavia, non possiamo mai costringere quella persona ad amarci. Allah ha protetto i nostri cuori da ogni forma di coercizione, ed è per questo che ci ritiene responsabili e ci ricompensa in base alle nostre intenzioni e a ciò che portano i nostri cuori.

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