L’uomo ha il diritto di cercare la conoscenza ed esplorare gli orizzonti di questo universo, poiché Allah l’Onnipotente ci ha donato una mente per usarla, non per sospenderla. Chiunque segua la religione dei propri antenati senza usare la propria mente, senza riflettere o analizzare tale religione, di certo sbaglia e disprezza sé stesso, sottovalutando questa grande benedizione che Allah l’Onnipotente gli ha concesso: la ragione.
Molti musulmani sono cresciuti in una famiglia musulmana ma, successivamente, si sono allontanati dal giusto cammino associando partner ad Allah. Al contrario, altri sono cresciuti in una famiglia politeista o cristiana credendo nella Trinità, ma poi hanno rifiutato questa dottrina e testimoniato che non c’è dio all’infuori di Allah.
La seguente allegoria chiarisce questo punto. Una donna cucinava un pesce per suo marito, ma prima di cucinarlo tagliava la testa e la coda. Quando il marito le chiese perché lo facesse, lei rispose: “Mia madre lo cucina così”. Lui chiese allora alla madre perché tagliasse la testa e la coda quando cucinava il pesce, e lei diede la stessa risposta della figlia. Successivamente, chiese alla nonna il motivo per cui tagliava la testa e la coda, e la nonna rispose: “Avevo una pentola piccola e dovevo tagliare la testa e la coda per far entrare il pesce nella pentola”.
In realtà, molti eventi del passato dipendevano dalle circostanze dell’epoca e dalle loro cause, come riflette questa storia. Questo, di fatto, è un disastro umano: vivere in un tempo che non è il nostro e imitare le azioni di altri senza riflettere o interrogarsi, nonostante le circostanze e i tempi siano diversi.
{...In verità Allah non modifica la realtà di un popolo finché esso non muta nel suo intimo...}. [329] [Surat ar-Ra‘d: 11].